Con un nuovo regolamento, gli animali entreranno nelle strutture ospedaliere insieme ai “padroni“.

La compagnia dei nostri animali può aiutarci nei momenti difficli, per esempio se e quando peggiora la salute. Da ora in poi, anche in caso di ricoveri ospedalieri e grazie a un regolamento approvato dalla Giunta regionale della Toscana prima della pausa estiva, gli animali potranno seguire, a certe condizioni, i propri padroni ricoverati in ospedali e case di riposo di tutta la regione.

E’ un ulteriore progresso nell’adozione della pet therapy, cioè la cura tramite il contatto con gli animali. Sperimentata nel 1961 dal neuropsichiatra Boris Levinson, i suoi effettipositivi specialmente su bambini e anziani sono stati scientificamente provati.

Prima la pet therapy era svolta in strutture apposite, spesso era rivolta a soggetti disabili e svantaggiati, e in ogni caso con animali non di proprietà.

Il nuovo regolamento di attuazione della legge n.° 59 del 2009 (“Norme per la tutela degli animali”) estende agli animali dei pazienti ricoverati la possibilità di ingresso negli ospedali e nelle case di riposo perseguendo così l’obiettivo – come ha detto l’Assessore regionale alla Sanità Daniela Scaramucci – di una “sempre maggiore umanizzazione delle strutture saniatarie”.

Gli animali non potranno però entrare in tutti i reparti e le condizioni per la loro presenza saranno indicate dai responsabili delle unità operative e dalla direzione degli ospedali, valutando caso per caso.