I cani hanno 42 denti.

Tutti i cani conosciuti hanno la lingua rosa,  solo quella del CHOW CHOW è nera.

Il 33% dei padroni ammette di parlare al telefono con il proprio cane.

Le cucciolate più numerose mai registrate sono state quelle di tre “mamme” fenomenali che hanno partorito 23 cuccioli ciascuna.

L’udito dei cani è molto più sviluppato del nostro. Sono in grado di sentire suoni ad altissima frequenza di cui noi neanche ci accorgiamo.

 

Perché il naso dei cani è umido? In una giornata estiva state giocando a nascondino col cane. Il movimento fisico fa scaldare il vostro amico, ma il suo naso rimane umido e ciò attesta che il suo sistema di controllo della temperatura sta funzionando correttamente.
Il cane possiede sul naso alcune ghiandole sudoripare grazie alle quali suda quando è attivo. Il sudore elimina dal corpo il calore in eccesso evaporando dalla superficie del naso. infatti, toccandolo, sentirete che è umido.
Alcuni pensano che un cane col naso asciutto sia ammalato, il che è a volte vero, ma non sempre. Per esempio, un cane appena risvegliatosi dal sonno ha il naso asciutto, che però tornerà a essere umido appena l’animale si rimetterà in movimento

Perché i cani ansimano?   Il cane ansima con la lingua a penzoloni per refrigerarsi. L’acqua che evapora dalla lingua lunga e gocciolante rinfresca il cane come il sudore rinfresca l’uomo.

Quanti anni può vivere un cane? Un cane domestico in media può arrivare a 10 – 15 anni di età; a volte anche di più, deve però essere seguito e curato come si deve.

Quanti cuccioli può mettere al mondo una cagna?   Dopo una gravidanza di 56-58 giorni, la madre darà alla luce da 5 a 10 cagnolini. Nei primi giorni di vita i cuccioli sono ciechi e indifesi.

Perché si dice andare d’accordo come cane e gatto? Un cane e un gatto allevati insieme vanno perfettamente d’accordo. Spesso dormono nella stessa cesta, e sono affiatatissimi compagni di giochi. Per la strada i cani si mettono all’inseguimento dei gatti che non conoscono. Spesso vogliono semplicemente giocare, ma i gatti si spaventano e graffiano loro il muso

E’ vero che i cani si pentono quando fanno qualcosa che non dovrebbero?  In realtà non si può parlare di pentimento, ma soltanto di paura. Un cane che ” infrange le regole” si comporta in modo stranamente sottomesso e questo perché reagisce alla rabbia crescente del suo padrone, riuscendo a captarne la successiva esplosione. Quando manifesta un atteggiamento affettuoso, ma al tempo stesso colpevole, prima ancora di essere scoperto, questo si spiega con il fatto che l’animale ha appreso che certi comportamenti gli sono vietati ed è quindi consapevole di aver fatto qualcosa di sbagliato.

Come si comportano i cani per far capire che vogliono giocare? I cani si servono di molti segnali d’invito al gioco, il più famoso dei quali è il cosiddetto “inchino”: in questo caso, l’animale si flette con la metà anteriore del corpo mantenendo sollevata quella posteriore. Se l’altro cane risponde, inizia un finto inseguimento o una finta fuga. In un altro caso, questi animali, assumono un’espressione simile al sorriso umano: le labbra sono tirate indietro e gli angoli della bocca arrivano quasi alle orecchie, le mascelle sono leggermente aperte senza mostrare i denti. Il cane inoltre, può incitare a giocare dando delle nasate, muovendo la zampa o portando un oggetto. E’ importante che i cani da piccoli abbiano imparato a giocare mordendosi delicatamente, senza procurarsi ferite, poiché in caso contrario potrebbero, da adulti, far male ai compagni trasformando il gioco in lite.

Perché a volte i cani rincorrono la propria coda? Quel che può apparirci come un gioco, può invece nascondere una diversa natura, come in questo caso. Il cane è un animale estremamente socievole, ma se vive in un ambiente noioso e privo di compagnia soffre molto e cerca di rimediare alla solitudine provando a divertirsi con altri sistemi e cioè, ad esempio, utilizzando come compagna di gioco la propria coda. Se questo comportamento avviene saltuariamente non c’è di che preoccuparsi, ma se si ripete spesso vuol dire che il cane ha bisogno di mutamenti nella propria esistenza, poiché l’ambiente in cui vive non va bene per lui, non consentendogli di esprimere il proprio istinto alla socialità.

Perché il cane di razza “pechinese” ha le zampe tanto corte?
In questa razza la lunghezza delle zampe è stata ridotta per far sembrare il cane il più possibile simile ad un bambino, sopratutto quando, dopo i primi mesi, comincia a muovere un pò goffamente i primi passi. L’andatura a papera che la corporatura così piccola e le zampe corte gli causano, unicamente allo sguardo attento a come camminare, ricordano infatti un bambino. Ad ogni modo il fatto che abbiano il corpo ridotto non significa che questi cani non siano energici e determinati quanto quelli più grandi. Inoltre, grazie a quel difetto fisico, acquistano una dolcezza e tenerezza che li rende tanto amabili.

Le orecchie cascanti diminuiscono l’udito del cane?
In effetti il cane con le orecchie cascanti ha una maggiore difficoltà rispetto a quello con le orecchie dritte, ad individuare la provenienza dei suoni e a determinarne la precisa direzione, specialmente se il suono è di lieve entità. Diverse razze di cani da caccia, tra cui il bracco, presentano questa caratteristica. In questi animali sembra che le orecchie cascanti siano state create appositamente, per far sì che non si distraessero con suoni provenienti da lontano e si concentrassero, invece, sulla ricerca delle prede utilizzando esclusivamente la vista e l’olfatto, per fiutare le tracce.

Come interpreta il cane la parte affettuosa del suo padrone?
Si tratta per il cane di un gesto molto gratificante perché é sentito come una forma di sottomissione nei suoi confronti. E’ un contatto fisico che lo fa sentire rassicurato, ricordandogli le nasate della madre nei primi mesi di vita e l’atteggiamento che adotta un cane dominante per metterlo a suo agio. Se poi alla pacca segue una carezza, l’animale ricorda quando da cucciolo veniva leccato dalla mamma nei loro primi momenti passati insieme.

Perché i cani amano dormire sul letto dei padroni? Dietro questo desiderio c’è una grande manifestazione d’amore da parte del cane, che sente il bisogno di accoccolarsi vicino al corpo del suo padrone. I cani rimangono degli eterni cuccioli e considerano una specie di “madre adottiva” la persona che li accoglie e li cura. Purtroppo diventa complicato permettere al cane di dormire sul letto e il modo migliore per non farlo sentire solo durante la notte, specialmente se non ha la compagnia d’altri cani, è quello di consentirgli di rimanere il più vicino possibile alla propria stanza.

Perché i cani agitano la coda? Nei cani è la coda a darci le indicazioni sul loro comportamento.
Il modo in cui viene agitata può avere infatti vari significati: “Felice di rivederti”,oppure “Ehi, tu, scansati”. I cani usano il medesimo movimento della coda per mandare un messaggio sia a una persona sia a un altro cane.
Quelli impauriti tengono la coda tra le gambe, mentre se questa viene mantenuta eretta e fatta ondeggiare, è segno che il cane vi riconosce come amici.

Quando l’animale sventola la coda emana dei segnali odorosi. Nel caso di un animale molto sicuro di se, essendo la coda posizionata in modo eretto, l’emissione data dal rapido sventolamento è maggiore. Per cui questo movimento rappresenta anche un elemento di comunicazione tra cani piuttosto rilevante.

Se vi state avvicinando a un cane che vi pare un po’ strano, osservate attentamente la coda: se la tiene immobile, significa che non sa come comportarsi; se poi la agita verso il basso, vuol dire che probabilmente non vi aggredirà; ma se, invece, la mantiene eretta e immobile, o la inarca, fate attenzione: potreste incorrere in guai seri! Una simile posizione della coda indica che il cane non ha alcuna intenzione di fare amicizia.

Esiste un cane che non abbaia? Un cane abbaia, nella maggior parte dei casi, per dare un allarme, per annunciare l’arrivo di qualcuno o per chiedere aiuto. Questa è una caratteristica comune a tutti i cani, tranne ad una razza, creata più di cinquemila anni fa in Egitto: il “bansenji” (o cane africano che non abbaia). Si tratta di un piccolo animale, del tutto silenzioso, addestrato alla caccia in muta. Non è stato addomesticato e non è un cane da guardia. Quando si lancia verso la sua preda per morderla non ha bisogno di abbaiare, non sentendo la necessità di richiamare l’attenzione altrui.

Perché lo Yorkshire odia tanto i topi?
Il famoso Yorkshire, conosciuto soprattutto come cane da compagnia, vede i suoi progenitori nel 1850 in Inghilterra come cacciatori di topi e di robusti ratti, anche perché la mole ridotta gli consentiva di intrufolarsi sino a raggiungere le tane dei roditori, e il lungo pelo liscio e segoso lo preservava dall’umidità degli ambienti in cui cacciava.

Quale animale fu l’emblema della XX Olimpiade? L’emblema della XX Olimpiade, che fu disputata a Monaco di Baviera nel ’52 fu il Bassotto a pelo duro, fu, infatti, l’immagine dello spirito decoubertiano e auspicio di buona riuscita delle olimpiadi.

E’ vero che i cani vedono solo in bianco e nero? Non esattamente. In realtà questi animali distinguono una porzione dello spettro visibile, vale a dire alcuni colori. I loro fotorecettori, cioè le cellule che riconoscono i colori stessi, sono sensibili esclusivamente alle tinte blu e a quelle giallo-rosse, non distinguendo, al contrario, tutte quelle che tendono al giallo-verde. I tre tipi di fotorecettori caratteristici dell’occhio umano, invece, riescono a percepire l’intera gamma dei colori visibili.

Perché il cioccolato fa male ai cani?
Nella formula del cioccolato sono presenti due sostanze eccitanti, la teobromina e la caffeina, che, se ingerite in notevoli quantità da un cane, possono agire sul suo sistema nervoso in modo molto pericoloso. Gli effetti vanno dai riflessi rallentati alle convulsioni, fino al coma e, nei casi più gravi, alla morte. Se si vede il proprio cane mangiare della cioccolata, è necessario portarlo al più presto dal veterinario, che cercherà di farlo vomitare e gli somministrerà dei medicinali capaci di neutralizzare tali sostanze nocive.

Perché i cani di piccola taglia riescono a spaventare quelli molto più grossi di loro?
Non si tratta di paura, ma un effetto della selezione operata dall’uomo, che ha creato, dalla stessa specie, razze piccolissime o molto grandi. Questo fa sì che il cane di grossa taglia consideri quello piccolo non un suo pari, con cui eventualmente confrontarsi, ma un cucciolo, rispetto al quale dei comportamenti innati inibiscono generalmente ogni forma di violenza o aggressività .

Il cane abbaia per manifestare aggressività?
No, l’abbaiare è, nel lupo, da cui il cane discende, un segnale d’allarme. Segnale che avverte gli altri membri del gruppo di una situazione potenzialmente pericolosa per il gruppo stesso, e in particolare per i cuccioli. Nel cane, come nel lupo, un eventuale attacco è compiuto in silenzio e senza alcun segnale di preavviso, proprio per contare su un efficace effetto sorpresa.

Perché i cani, al contrario dei lupi, ululano molto raramente? L’ululato, nel lupo, è uno strumento che aumenta la coesione del branco, e permette ai suoi componenti di sincronizzare le uscite di caccia collettive. Lo stile di vita del cane, che non ha bisogno di cacciare, ricevendo il cibo dal suo padrone, rende l’ululato “sociale” del tutto inutile, tanto da far praticamente sparire questo comportamento nei cani domestici.

E’ vero che esiste un cane completamente privo di peli?
Diverse razze di cani sono totalmente o parzialmente prive di peluria. Ad esempio lo Xoloitzcuintle, il cane nudo del Messico, che per gli indios rappresenta il dio Xolotl e cui, per antica tradizione, è permesso di dormire nel letto dei padroni. Altri cani glabri sono il Levrieretto d’Africa e i cani nudi delle Antille, del Guatemala e dell’Indocina .

Perché i cani, per orinare, alzano la zampa?
Orinare nei cani, in particolare nei maschi, ha il preciso significato di marcare il proprio territorio. L’alzata della zampa permette non solo di lasciare dei segnali su degli oggetti verticali, che conservano meglio del terreno tali tracce, ma anche di posizionarli all’altezza del naso di altri cani. La presenza di oggetti verticali, inoltre, costituisce dei segnali di riferimento per tutti i cani, che li utilizzano, annusandoli, per verificare la presenza o meno di possibili concorrenti sessuali, alimentari o semplicemente di rango. Nelle femmine, infatti, l’alzata della zampa avviene molto raramente, e mai in modo così plateale come nel caso dei maschi.

Perché alcuni cani da caccia “puntano” la loro preda?
Si tratta di un comportamento che l’uomo è riuscito a selezionare, a suo favore, da quello tipico di un branco di lupi in caccia. Questi animali, infatti, appena avvertito l’odore della preda s’immobilizzano, per permettere agli altri componenti del gruppo di percepirlo a loro volta. Questo fino a quando tutti gli esemplari sono “sincronizzati” sulla medesima traccia odorosa, e possono dare, quindi, inizio alla seconda fase della caccia stessa. Proprio tale “pausa” è stata fissata dagli allevatori di cani da caccia, rendendola una caratteristica di razze quali il setter inglese.

Com’è nata l’espressione “hot dog”? Quando, all’inizio del XX secolo, i New York Giants disputavano le loro partite di football, l’americano Henry M. Stevens pensò di distribuire tra le folle presenti allo stadio dei lunghi panini riscaldati, farciti con un wurstel. Il nome hot dog venne dato a questi panini dal disegnatore di vignette sportive P.A. Dorgan. Egli raffigurò un panino con dentro un bassotto, associando il wurstel a questo cane, che era anch’esso lungo e tedesco.  

(Fonte: www.enpacamoglielevanteligure.it)