Turi (BA): ha un padrone Bino, il cane trainato da una macchina

Ha un padrone Bino, il cane per metà scorticato di Turi, in provincia di Bari. Le voci sono circolate ma ancora nessuno ha fornito elementi decisivi. A guardare Bino, ora accolto dalla Lega Nazionale Difesa del Cane di Turi, sembra quasi che gli sia passato sopra qualcosa che lo ha spellato. Oppure, come suggerisce il Veterinario alle cui cure è stato affidato, è stato legato ad una macchina e così trascinato per un lungo tratto. Il resto se lo è combianto da solo, lo stesso povero Bino. Leccandosi le ferite non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Prova ne sia che nella zampa posteriore, ove non riesce ad arrivare con il musetto, si è formata una crosta. Musetto, guancia e un pò tutta la sua parte laterale destra è stata asportata. Ferite in alcuni casi che sembrano più profonde, come nel caso della mandibola. Forse proprio lì, schiacciato dal collare al quale era legato il guinzaglio che lo ha tirato, l’attrito ha inciso di più.

L’unica cosa certa di questa storia è l’intervento di Gaetano Pirulli, conseguente ad una chiamata dei Vigili Urbani. La Polizia Municipale a Turi, è molto solerte ed i contatti con Gaetano e gli altri soci della Lega Difesa del Cane, sono ormai frequenti.

Si, è proprio così – dice Gaetano a GeaPress – potrebbe esserci un padrone, forse degli stessi luoghi dove è stato trovato Bino. Di sicuro continueremo a seguire questa storia e se possibile denunciare il responsabile del gesto, ma le persone devono collaborare“.

A quanto pare, poco dopo il ritrovamento del cane, qualcuno avrebbe ragguagliato su quanto è probabilmente accaduto, ma almeno fino ad ora, non si riesce a sapere niente di più preciso. Certo, senza riuscire a ricostruire l’accaduto, si possono solo fare supposizioni, ma così come è ridotto il povero Bino è chiaro che qualcosa lo deve aver colpito, per non dire strisciato con forza, sul fianco. Dall’altra lato, il cane è intatto.

Bino starà con noi – aggiunge Gaetano – e nonostante i problemi derivanti dall’affrontare già le prime spese, quello che mi preoccupa è quanto avverrà dopo. Bino avrà bisogno di una degenza lunghissima, si parla di mesi. Pulizia della ferita e terapia che sicuramente ci obbligherà a ricoverarlo in un pensionato. E’ fuori dalle nostra possibilità“.

Intanto, da domani, si cercherà di capire cosa è successo a Bino. Speriamo bene, sia per rintracciare chi lo ha ridotto così e sia per il suo futuro.
(Fonte: GEAPRESS)