Ringraziamo la nostra amica, la Dott.ssa Giulia Fiori della LIV Onlus, per averci fatto conoscere questa bella “cosa”…e noi abbiamo già invitato i protagonisti al prossimo Dog Pride Day (e ci hanno detto di sì!)!

Lui è Brad e no, questo non è un appello di adozione.

Tutto inizia una fredda domenica di Dicembre, ore 22:30.
Nel rientrare a casa con i suoi due dobermann, Angelo vede in lontananza un testone con sopra due punte muoversi con andamento lento e deciso …
Il vicinato gli urla di stare attento e trovare riparo dal pitbull sciolto, Angelo ha paura, inizia a suonare a tutti i campanelli mentre la “bestia” si avvicina sempre di più contro i due doberman e rimanendo … inerme e sottomesso.
Adesso che gli è così vicino Angelo lo guarda meglio.
Stanco, magro, pieno di sangue che gli sgorga dal volto, triste e distrutto, gli si accuccia alle gambe e lì rimane, esausto.
La sorella di Angelo, che nel frattempo aveva assistito a tutta la scena si precipita verso il povero animale, cercando di dargli acqua e cibo umido.
Sono trascorsi venti minuti e solo adesso i vicini, con aria diffidente, si avvicinano al povero animale dicendo ad Angelo di non prenderlo quel cane, così sporco di sangue – E’ un pitbull perdio! E i pitbull sono cani feroci! – esclamano.
Ma ad Angelo bastano quei pochi minuti, per riconoscere in Brad un’anima affine alla sua.
E allora fa una cosa che commuove i presenti, “chiede” al cane se vuole venire a casa con lui.
Apre la portiera della macchina ed è un attimo, senza indugio l’animale salta sul sedile.
Da allora è passato quasi un anno e Angelo il suo Brad se lo porta ovunque, a lavoro, al ristorante, in vacanza.
“La famiglia si è allargata e ho ampliato il mio bagaglio culturale – ci confida il ragazzo – ebbene sì, mi sta insegnando molto il MIO Brad. Ad oggi sono sei mesi che è con me e sembra che ci conosciamo da una vita.
Questa per me è una fortuna immensa”.

LIV Onlus
insieme a Brad e Angelo Matteucci Giustini