Il 6 u.s. in un nostro post abbiamo utilizzato la pagina de Il Tirreno voluta da Luca Onori per chiederVi una Pasqua senza inutili uccisioni di cuccioli (cioè agnelli!).

Siamo molto felici che la sensibilità di Luca sia stata riconosciuta anche da La Nazione che gli ha dedicato un articolo intitolato “Stop alla barbarie degli agnelli-La campagna dell’imprenditore”.

In questo articolo, a firma di Lucia Agati e Faustina Tori, si dice che da settimane Luca promuove sui giornali una campagna di sensibilizzazione animalista in occasione della Pasqua e della tradizione culinaria dell’abbacchio, ispirandosi anche alla presa di posizione del professor Umberto Veronesi che invitava, e invita ancora, dal suo sito, a fermare «la barbarie degli agnellini sgozzati».

Per chi non lo conoscesse, Luca Onori è laureato in Scienze Politiche, ma è da sempre imprenditore del caffè che si divide tra Pistoia (Torrefazione New York in viale Adua) e la Valdinievole (Caffè New York in Corso Roma a Montecatini). E’ anche fotografo, ma la sua grande passione sono gli animali, per i quali profonde molte delle sue energie, infatti è amico e sostenitore del Canile Hermada e del Dog Pride Day.
«Per piacere non mangiateci!» è l’appello sotto l’immagine dell’agnellino scannato e sotto ancora si legge una frase raccolta da un trasportatore pentito: «Piangono come bambini quando sentono che li uccidono».

Le due giornaliste de La Nazione hanno chiesto a Luca Onori di parlare di questa sua particolare iniziativa. «IL MIO IMPEGNO – ha detto Luca – nasce negli anni, perché gli agnelli mi fanno tenerezza e sono come i bambini accanto alla madre. Ora, nel periodo pasquale, ho provato a scendere in campo per la difesa degli agnelli, ma sono sempre stato dalla parte di tutti gli animali. In modo particolare, questo mio tentativo, è scaturito dopo avere assistito, a Capo Verde, dove mi reco per esplorazioni e fotografie, a episodi in cui questi piccoli animali vengono sgozzati tra atroci sofferenze. Al di là dell’impegno a favore degli agnelli, devo spendere una parola in generale a favore degli animali, che sono molto intelligenti».

L’obiettivo di Luca Onori, come noi già sappiamo, è comunque più ampio rispetto alla campagna che ha intrapreso in questo periodo pasquale.
 «E’ quello infatti — ci spiega — di sensibilizzare le persone a creare una catena solidale a difesa della natura ingenere. Io cerco sempre di dare qualcosa agli altri, uomini e animali che siano. So per certo che la natura è crudele, ma gli uomini possiedono la dote di poterli aiutare e difendere, un impegno che porto avanti da anni anche in difesa del canile Hermada, e rinnovo la preghiera che possa essere costruito il canile consortile sempre promesso e mai realizzato, dove questi poveri animali possano vivere meglio».
«L’appello per gli agnelli — conclude Luca — mi è venuto dal cuore e non mi attendevo i numerosi riscontri in positivo che ho ricevuto».

A questo punto, non ci resta che dire ancora una volta GRAZIE LUCA!!!