Dopo il pitbull bruciato vivo a Palermo, la storia opposta di un altro Aron salvato sull’autostrada nel napoletano ed adottato dal suo soccorritore. Borrelli: “Da una parte l’orrore, dall’altra l’amore. Per far vincere sempre il secondo occorrono leggi nuove per tutelare gli animali.”

Aron è un pastore maremmano che lo scorso 15 dicembre è stato portato in salvo dopo essersi trovato sulla carreggiata della SS268 bloccando il traffico.

Ora sta bene ed ha trovato una nuova famiglia, infatti è stato proprio l’autista Valerio Perrella che lo aveva portato in salvo quel giorno ad adottarlo.

“Ringrazio tutti quegli automobilisti che mi hanno aiutato a trasportare Aron sull’autobus per soccorrerlo. “-ha dichiarato Valerio.

“Due Aron, due razze diverse, due città, soprattutto due storie differenti, molto differenti. La prima quella del pitbull bruciato vivo a Palermo e morto in seguito alle ferite riportate. L’altra questa del pastore maremmano soccorso, curato dall’Asl che lo ha microchipppato, sverminato e vaccinato e che ha trovato una famiglia. Due storie diverse che raccontano di due rapporti molto contrastanti dell’uomo verso gli animali. Oltre che sperare che le torture e i maltrattamenti cessino, occorre portare leggi nuove che mettano fine alle brutalità prevedendo le giuste pene”.- ha commentato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che , dopo aver diffuso la storia del salvataggio di Aron, è andato a trovare il cane ed il suo nuovo padrone.

…e noi ci siamo attivati per avere Aron e il suo nuovo “babbo” al DPD 2024! Abbiamo contattato Valerio Perrella e lui ha accettato volentieri il nostro invito!