TRASPORTO DEI “PETS”
IN ARRIVO NUOVE REGOLE EUROPEE
Nei giorni scorsi il primo sì in commissione
![TRASPORTO DEI](http://www.nelcuore.org/cache/com_zoo/images/europarlament2_1199612b9a34552a74fc666184b9fe14.jpg)
Nei giorni scorsi la commissione Ambiente del Parlamento europeo ha approvato il rapporto preliminare dell’on. Schnellhardt sul trasporto non-commerciale degli animali da compagnia. Obiettivo del nuovo regolamento, che diventerà tale quando il Parlamento europeo l’avrà votato in sessione plenaria (probabilmente a metà dicembre) è quello di semplificare le procedure per chi viaggia con animali da compagnia.
Tra le novità positive l’introduzione di un tetto massimo di 5 animali per i trasporti non-commerciali. Altrimenti potrebbe esser facile far passare per non-commerciali movimenti che in realtà lo sono. Nel regolamento sarà introdotto un modello di passaporto per l’animale, che ne conterrà la descrizione e le generalità dei precedenti proprietari. Agli animali giovani non vaccinati contro la rabbia sarà consentito circolare solo negli Stati membri dove la rabbia è stata eradicata. Inoltre il nuovo regolamento permetterà non solo ai veterinari ma anche agli addetti dei rifugi di microchippare gli animali.
Non è passata, invece, una delle richieste più insistentemente avanzate dagli animalisti: quella di istituire un registro europeo di cani, gatti e furetti. I costi dell’operazione sono stati ritenuti eccessivi, anche dal relatore.
Tra le novità positive l’introduzione di un tetto massimo di 5 animali per i trasporti non-commerciali. Altrimenti potrebbe esser facile far passare per non-commerciali movimenti che in realtà lo sono. Nel regolamento sarà introdotto un modello di passaporto per l’animale, che ne conterrà la descrizione e le generalità dei precedenti proprietari. Agli animali giovani non vaccinati contro la rabbia sarà consentito circolare solo negli Stati membri dove la rabbia è stata eradicata. Inoltre il nuovo regolamento permetterà non solo ai veterinari ma anche agli addetti dei rifugi di microchippare gli animali.
Non è passata, invece, una delle richieste più insistentemente avanzate dagli animalisti: quella di istituire un registro europeo di cani, gatti e furetti. I costi dell’operazione sono stati ritenuti eccessivi, anche dal relatore.
(Fonte: www.nelcuore.org/blog-associazioni)